Focus sull’Europa, tra crisi d’identità e politica a misura di MPI
Una delegazione di Confartigianato Marche con il vicepresidente Paolo Longhi ha partecipato a Roma ai lavori di "Match Point" l'appuntamento annuale organizzato da Confartigianato Imprese. Presenti il presidente ed il segretario di Confartigianato Ancona - Pesaro e Urbino Graziano Sabbatini e Marco Pierpaoli, il presidente ed il segretario di Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno e Fermo Enzo Mengoni e Giorgio Menichelli, il presidente nazionale di Anap Confartigianato Guido Celaschi, Emanuele Conforti del gruppo giovani di Confartigianato. Due giorni di dibattito e confronto con i rappresentanti delle Istituzioni, del mondo politico, dell'economia. "Europa, imprese e mercati. Le ragioni di una " necessità", il tema di questa edizione, nel corso della quale si è parlato di futuro, di sfide, di competitività europea, di sviluppo.
No a un’Europa tecnocratica e frammentata, sì all’Europa della buona politica comune, ambiziosa, sostenibile e capace di accompagnare lo sviluppo del suo tessuto produttivo, composto da 23,3 milioni di artigiani e Pmi, che rappresentano il 99,8% delle aziende europee, generano il 64,4% dei posti di lavoro e creano il 52,% del valore aggiunto nell’Ue. E’ il messaggio che il Presidente di Confartigianato Marco Granelli ha lanciato in apertura dei lavori di ‘Match Point’, il consueto appuntamento annuale dopo la pausa estiva, svoltosi a Roma il 9 e 10 settembre, in cui la Confederazione ha riunito i vertici delle Associazioni territoriali e Federazioni Regionali per fare il punto sui temi e con i protagonisti dell’attualità economica e politica e sulle sfide che attendono l’Italia e gli imprenditori. All’evento è intervenuto, tra gli altri, il Ministro degli Esteri e Vice Presidente del Consiglio Antonio Tajani, il quale, alla viglia della manovra economica, ha indicato le ipotesi sulle quali il Governo sta lavorando.
Quest’anno il dibattito di Match Point si è concentrato su “Europa, imprese e mercato: le ragioni di una ‘necessità” per indicare che l’Ue è chiamata ad una sfida imperdibile: deve superare la crisi d’identità e rilanciare il proprio ruolo politico ed economico, deve creare le opportunità utili a tutti gli imprenditori per competere sui mercati internazionali. Ora o mai più. “Le aspettative delle imprese – ha detto Granelli – sono alte per un cambio di passo che produca azioni efficaci e che ci restituisca il valore dello stare in Europa, convinti, come siamo, che nessuno si salva da solo”. Le indicazioni su cosa e come deve cambiare sono arrivate dai numerosi relatori, moderati dai giornalisti Ferruccio De Bertoli e Monica Maggioni, che si sono alternati sul palco di Match Point: rappresentanti del Governo italiano e delle istituzioni Ue, esperti ed osservatori internazionali, docenti universitari, giornalisti, divulgatori.