La crisi della moda delle Marche sul tavolo del Ministro Urso

La crisi della moda delle Marche sul tavolo del Ministro Urso

All'incontro presente Confartigianato Marche

  • 05/09/2024

La crisi della moda delle Marche sul tavolo del Ministro Urso

Confartigianato Marche è stata presente con il Vicepresidente regionale Paolo Longhi e il Presidente di Confartigianato Moda Lorenzo Toto'

Grazie alla collaborazione della Regione Marche, tramite il Governatore Acquaroli e l’Assessore Antonini, e della Camera di Commercio, la crisi del settore moda delle Marche è oggi sul tavolo del Governo. Un’attenzione che si è tradotta nell’incontro di ieri al Mimit e nel prossimo appuntamento in agenda: ad ottobre le associazioni di categoria, i rappresentanti delle Province coinvolte e della Regione accoglieranno i dirigenti ministeriali Paolo Casalino e Giuseppe Bronzino, per un nuovo momento di approfondimento con cui entrare ancora di più nel merito dei provvedimenti da attuare. Ieri al Mimit si è aperta una prima linea di confronto con il Ministero, specifica per la situazione della moda delle Marche, caratterizzata dalla necessità primaria di tutelare le filiere produttive. Siamo certi, affermano Confartigianato, Cna e Confindustria delle Marche che si sia trattato di un passo importante, ma ora è necessario procedere spediti per non disperdere energie e centrare l’obiettivo di un fattivo sostegno a quel tessuto economico che fa vivere il comparto moda. Al Ministro Urso e ai dirigenti presenti all’incontro Confartigianato, Cna e Confindustria delle Marche hanno ribadito che le imprese hanno estremo bisogno di misure concrete da attivare in tempi brevi: intanto, attendiamo i dettagli per la procedura di saldo e stralcio con cui si potranno sanare le situazioni legate al credito d’imposta e che hanno messo in difficoltà le aziende che l’avevano richiesto e ottenuto, in riferimento alla creazione dei nuovi campionari, e che ora sono tenute a restituirlo. Dal Governo è arrivata la conferma dell’impegno a lavorare sulla nuova legge sul Made in Italy e al rifinanziamento della 181/89 sul rilancio delle aree industriali colpite da crisi. Come associazioni di categoria abbiamo tenuto ad evidenziare le misure che riteniamo necessarie per il sostegno alla ripresa del settore, a partire da moratoria dei debiti, decontribuzioni, liquidità e il rafforzamento degli strumenti come la cassa integrazione e il supporto all’internazionalizzazione.


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